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Multe all’estero, scatta l’obbligo di pagamento

21 Marzo 2024

L’Unione Europea stringe il cerchio attorno alle infrazioni stradali commesse all’estero o con veicoli stranieri, mettendo fine all’immunità dalle multe. Ecco tutte le novità.

Multe dall’estero, come cambiano le regole

Il Consiglio e il Parlamento dell’UE hanno siglato un accordo preliminare per punire i trasgressori, dando ai Paesi membri 30 giorni per adattarsi alle nuove norme una volta rese definitive: cestinare le multe che arrivano dall’estero non sarà dunque più un’opzione.

La nuova normativa, volta a scoraggiare la guida spericolata, amplia l’elenco delle violazioni del codice della strada perseguite nei confronti dei conducenti non residenti. Oltre ai comportamenti già noti e già punibili (eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e attraversamento del semaforo rosso), saranno sanzionate anche azioni come il parcheggio in zone proibite, i sorpassi pericolosi, il mancato soccorso e l’accesso ad aree a traffico limitato.

Attualmente, circa il 40% delle infrazioni transnazionali rimane impunito, ma con l’accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento si mira a ridurre questa cifra. L’intesa, che aggiorna e amplia la direttiva del 2015 sullo scambio di informazioni tra le autorità nazionali, dovrà essere formalmente ratificata da entrambe le istituzioni dell’UE.

Questa mossa rappresenta un passo importante verso una maggiore armonizzazione delle normative stradali europee e un tentativo di garantire una maggiore sicurezza sulle strade del continente, eliminando le falle nel sistema di applicazione delle sanzioni.